“Quando ero più piccola, non aspettavo altro che arrivasse la domenica per andare dai nonni in campagna.” Chi parla è Eleonora. Ora ha venticinque anni e vive a Londra, dove studia per diventare giornalista. Ha sempre creduto nel valore e nella forza della famiglia, nonostante la lontananza dagli affetti familiari. Appena può, quando torna in Italia, fa sempre un saluto all’affezionatissima nonna Donatella. Quello che le è sempre più piaciuto erano i pranzi tutti insieme. I piatti preparati dalla nonna, poi, le regalavano puri momenti di gioia.
Condividere però un piccolo spazio con zii, cugini e fratelli è sempre stato un po’ difficile. Per questo nonna Donatella ha deciso di rivoluzionare nel suo piccolo il concetto tradizionale di cucina. Ha scelto di utilizzare una cucina più pratica, più funzionale, adatta alle esigenze quotidiane. In poche parole: vivibile.
Arianna le è grata per questa scelta: nel poco tempo che ha a disposizione, ora può chiacchierare con la nonna senza che stia a pulire il lavello dopo aver cucinato. Senza la preoccupazione che si formino subito delle macchie.
Spesso però Arianna la affianca per aiutarla ad asciugare i piatti e ricordano i tempi in cui la visitava più spesso. “A volte mentre Arianna mi racconta dei suoi progetti e del suo nuovo appartamento in Inghilterra, io lavo con cura ciò che mi occorre a prepararle il suo piatto preferito: risotto agli asparagi.”
La cucina è sempre stato un modo per condividere e ritrovare i propri affetti. La condivisione è un valore troppo alto per non essere perseguito.